Si erano lasciati in riva al mare, lei sulla sabbia bollente, lui verso l’acqua.
Non c’era più nulla da dire, si erano assaggiati, ma non si erano voluti mangiare.
E quando si assaggia soltanto, la fame aumenta.
Quando si assaggia non si coglie il vero sapore, oppure lo si coglie davvero, dipende da dove la guardi.
E loro la guardavano in direzioni diverse.
Lui vedeva tutto possibile con la sua positività e la sua fame di vita.
Lei aveva sempre paura di sbagliare.
Tornò dal mare e la trovò immobile sulla riva, non si era spostata nemmeno di un centimetro.
La guardò e passò oltre.
Lei con lo sguardo sulla sabbia, lui su di lei.
Ci ripensò, tornò indietro e le si mise alle spalle.
Lei vide la sua ombra, ma non alzò lo sguardo.
Lui le mise una mano sulla spalla e le disse: “Avrei voluto conoscerti tanti anni fa, ti avrei amata senza posa, ininterrottamente, ma sappi che devi stare attenta.”
“Attenta a cosa?” rispose lei, sempre senza guardarlo in viso.
“Nella prossima vita mi metterò in pole position. Ci puoi contare.” Le disse lui guardandola intensamente.
Lei, poco dopo, alzò lo sguardo, il suo cuore gonfio di tanto e di tutto aveva dato una spinta alla testa che dritta non incrociò più lo sguardo di lui.
Lui non c’era più.
Se n’era andato.
Per sempre.
Lei non si voltò, non lo chiamò, pensò alla prossima vita e sorrise.
Ma pensò anche a questa vita e allo scorrere via del tempo, senza raccogliere quell’amore.
0 commenti