A volte si ha la netta sensazione di appartenere ai pensieri che si hanno e non riuscire a staccarsi da loro.
Quasi ti senti di essere loro.
E puoi sentirti fuori luogo, perché i pensieri viaggiano lontano.
La chiamano distrazione, vivere sulle nuvole, non accettare la realtà, sognare ad occhi aperti o anche chiusi, ma sognare, io lo chiamo viaggiare.
Un viaggio speciale perché è come essere altrove portando e cambiando qualcosa di te, ma restando e godendo di un momento che sai non essere eterno.
Un viaggio nella vita.
Un viaggio nei pensieri.
Quelli che non confessi,
quelli che non hai il coraggio di esprimere,
quelli che ti pesano sul cuore,
quelli che sogni di realizzare,
quelli che urli a chi non li capisce,
quelli che tieni chiusi a chiave,
quelli che scopri inaspettatamente,
quelli che lasci andare,
quelli che ti si attaccano alla mente come colla,
quelli che ti aprono il cuore e quelli che te lo spezzano,
quelli che sembrano catturarti più velocemente,
quelli che ti prendono per mano più lentamente, ma ti accompagnano lungamente oltre il viaggio, quando tutto è finito, quando tutto sembra allontanarsi.
E’ un viaggio spesso in salita perché chi prepara la valigia è sempre una persona che mette dentro troppo e tutto insieme e spesso in maniera confusa, perché i pensieri non hanno un ordine preciso e nemmeno un tempo stabilito.
Quando arrivano, a volte, specie se sono spiacevoli, sono come un ospite che, senza avvisare, si piazza in casa tua, togliendoti i tuoi spazi.
Ma se provi a lasciarli andare, i pensieri si fanno più leggeri e del viaggio, magari, riesci a trattenere ciò che serve.
I pensieri diventano, così, farfalle colorate che prendono ognuna la sua strada e la sua direzione precisa, lasciandoti comunque il sapore dolce amaro della vita preziosa che hai dentro di te, senza, che nessuno possa vederla o sentirla.
E tu, allora, attraversala questa vita anche con tutti i suoi pensieri, non evitarla, ma non dimenticarti mai di metterli in fuga e farli volare dove vogliono e tu insieme a loro.
Ti riporteranno da dove sei partita: te stessa.
Semplicemente te stessa.
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