Vi regalo una matita.
Non un disegno già fatto, ma una matita, perché voi possiate disegnare ciò che più vi piace, e così creare, dal nulla, ciò che il cuore vi suggerisce.
Mi piace l’idea di donarvi qualcosa che vi faccia mettere in prima linea e, perché no, anche in discussione, perché possiate cogliere il valore di non avere tutto, ma soprattutto di non avere cose già pronte.
Lo so che la fatica alla vostra età è vostra nemica, o un’amica antipatica che dovete sopportare perché i vostri genitori ve lo ripetono sempre, ma riuscire a trovare il gusto, la curiosità e la voglia di creare, con la vostra matita in mano, è un dono raro e speciale che va coltivato sempre.
Ed è questo dono che io desidero farvi.
Creare è essere liberi.
Avere un foglio bianco davanti significa essere liberi di riempirlo oppure no, ma liberi.
Un genitore cerca di donare gli strumenti che conosce e che lui ha utilizzato e imparato durante il suo percorso di vita, ma poi siete voi che dovete disegnare il vostro cammino.
Voi con i vostri colori in mano.
Mi piace pensare che voi possiate disegnare panorami da me mai visitati.
Mi piace pensare che possiate visitare luoghi da me nemmeno immaginati.
Mi piace pensare che voi possiate avere la vita che desiderate perché siete state voi a disegnarvela.
Non voglio darvi, io, un quadro già dipinto.
No.
Voglio che siate voi gli artisti.
Non volgete solo lo sguardo ai libri, cercate di avere gli occhi aperti, le orecchie tese, e il cuore pieno di curiosità.
La vita non si ferma sui banchi di scuola, ma deve essere solo una delle matite che avete in mano per disegnare il vostro dipinto.
E’ una matita importante, perché fa da sfondo a ciò che vorrete disegnare, vi aiuterà a capire quali sono i colori che vi piacciono e quali no.
Vi aiuterà a fare luce dove magari vi sembra di vedere nebbia.
Vi sembrerà poco ed insignificante un foglio bianco e una matita, lo so, ma io sono certa che saprete cogliere il senso di ciò che davvero voglio donarvi.
Non fermatevi all’apparenza.
So che ne siete capaci.
Datevi sempre una seconda possibilità ed anche una terza e una quarta.
Datevi valore senza misurarvi con i voti.
Ricordate sempre che gli artisti del vostro disegno siete voi.
La vita è la vostra, amatela e fatene un dipinto meraviglioso.
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