Ci sono relazioni alle quali ti ritrovi a mettere un punto.
Non un punto e virgola, o una virgola o due punti che prevedono un continuo, un ripensamento, un “vediamo cosa accadrà ancora”, ma un punto.
Punto e a capo.
E così ti ritrovi a pensare a quello che è stato, a quello che ti ha portata a mettere quel punto, e pensi alla tua vita, ora, senza più quella persona presente.
E in questo la testa, aiutata dall’orgoglio, dalla rabbia, dall’amarezza e dal dispiacere, è molto brava.
Lucida, precisa e puntuale.
Punto.
Ma c’è il cuore che continua a bussare e, senza chiedere il permesso, porta in dono dubbi.
E se non fosse come hai sempre pensato?
E se non ti fossi messa abbastanza nei panni suoi?
E se il modo che hai avuto nel buttare fuori la tua sincerità è stato sgradevole e ha ferito?
E se il tuo essere più staccata ha creato nella persona dei pensieri che non le hanno permesso di sentire ciò che provavi tu?
E se si fosse gestito tutto diversamente?
E se ti fossi fermata a pensare alle conseguenze?
E così, pian pianino, il cuore influenza la testa e così il punto trova compagnia in una virgola e tu lo senti che il respiro, allentandosi, ammorbidisce le emozioni che provi, aprendoti a scenari diversi.
Eppure quel punto ti sembrava di volerlo mettere davvero.
E quando l’hai fatto, hai sentito che tutto è cambiato dentro di te.
E’ cambiata l’energia dentro e l’energia fuori di te.
Perché un punto cambia ogni cosa, ristabilisce i confini e interrompe ciò che non gradisci.
E’ comunque uno stop.
Per te, per la relazione e per l’altra persona.
La testa si sente libera, ma il cuore batte più forte perché fa fatica ad accettare la parola fine.
Perché il punto è sempre un po’ una fine.
E così arriva un amico prezioso: l’istinto che ti fa capire che dopo un punto, è vero si va a capo, ma si procede per un nuovo inizio.
E la vita, di ognuno di noi, è fatta di tanti nuovi inizi, anche magari con la stessa persona.
Ci si perde, ci si allontana e poi ci si ritrova rinnovati, avendo nel cuore quel “punto e a capo” che c’è stato.
Ma ci si può anche non ritrovare più e quel “punto e capo” diventa un finale dolce e amaro.
E lo senti dentro quando accade.
Lo senti nel cuore, nella testa e nell’istinto.
E tutti insieme, d’accordo, ti accompagnano, così, in una nuova strada nel cammino della vita.
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