Ci sono persone che restano.
Restano nonostante tutto.
Restano proprio per quel tutto.
Restano nel cuore.
Nei pensieri.
Restano quando sei insopportabile.
Restano anche se non le senti e non le vedi per anni.
Restano senza bisogno di chissà quali gesti o parole.
Restano senza fare grosso rumore perché amano il dietro le quinte più che il palcoscenico.
Senza saperlo, e forse senza volerlo, sono anime faro perché danno luce quando si è al buio.
E restano.
Restano anche quando pensi che non sia così.
Forse sono a leccarsi le ferite nel loro nido per non pesare su nessuno, abituate dalla vita a cavarsela da sole.
Sanno mettersi in gioco, perché amano le sfide con se stesse.
Troppo sul serio annoia, infatti sono trasgressive al punto giusto.
Leali.
Oneste.
Sintetiche: poche parole al momento opportuno.
Spiritose con se stesse prima di tutto e poi con gli altri aiutandoli così a prendersi con la giusta leggerezza.
Schive per scelta e a volte no.
Un po’ orsette: nella loro caverna ci stanno bene.
Puoi sentirle distaccate, ma è solo perché sanno quando è il momento per stare attaccate e quando invece serve silenzio.
Un silenzio comunque che veglia, che bada.
Non esiste un termine per definirle, forse perché sono persone che non vogliono stare dentro una definizione.
Sarebbe come voler chiudere un arcobaleno in un barattolo.
Vicine ai più deboli e agli ultimi.
La natura e gli animali loro migliori amici.
I profumi del bosco e dei cibi preparati con amore sono preferiti ad altri sapori e odori.
Un pizzico di magia che condisce ogni giornata.
Sono persone che restano.
Restano davvero.
Dentro e fuori.
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