Tornare in un luogo è come tornare in un angolo del cuore in cui ci sono ricordi dei momenti vissuti.
E se le persone con cui hai vissuto quei momenti non le hai più vicino nel cammino della vita, sei portato ad immaginare di poter ripartire da lì, da quel luogo, da quel momento.
E magari cambiarlo il destino.
E magari cambiare la strada della vita e tenere stretta l’amicizia, l’affetto, il legame.
E’ la vita che scorre nelle direzioni che più ama? o siamo noi che compiamo gesti, o diciamo frasi o facciamo scelte che ci portano su una strada piuttosto che un’altra?
Siamo noi.
Proprio mentre decidiamo la direzione, la vita si manifesta e si svela a noi come un dipinto che non riusciamo mai a vedere perché il pennello che abbiamo in mano dipinge guidato dal cuore e non dagli occhi e dipinge senza guardare.
E se tornassimo indietro, i colori del quadro ci sporcherebbero e non vedremmo comunque ciò che abbiamo dipinto.
Perché c’è un tempo per ogni cosa ed ogni attimo vissuto resta nel momento e nel modo esatto in cui l’hai vissuto.
E’ quando la persona la perdi per strada che ripensi a quanto hai dipinto e la tentazione di tornare indietro e dipingere diversamente, si fa sentire fortemente.
Perché nelle relazioni c’è sempre una linea invisibile che se si oltrepassa può portare a spezzarla quella relazione, se la si guida in direzioni che non si possono sostenere, e ci si perde, a volte per sempre.
Ed è questo non poter salvare nulla che non fa amare quel dipinto.
La sensazione che sia troppo tardi per salvarle le relazioni ti toglie il fiato e ti toglie colore e calore.
Perchè sarebbe bellissimo pensare che si possa sempre salvare qualcosa, per non perdersi del tutto, ma non sempre accade, non sempre è sostenibile perchè se hai già dipinto un quadro, anche se avessi la possibilità di ridipingerlo, sotto resterebbe tutto quello che c’è stato e pulserebbe di energia cambiando la luce ai colori nuovi.
Luce che senti nel cuore quando torni in un luogo in cui hai vissuto attimi di vita insieme alla persona che non è più nel cammino della tua vita.
E lo guardi quel quadro.
Lo guardi ed anche se ha colori tristi, lo senti comunque tuo, perché il pennello eri tu ad averlo in mano.
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