Se impariamo a riconoscere la nostra voce, quella che ci chiama anche quando facciamo finta di essere sordi, riusciamo a trovare la pace di cui ha bisogno la nostra anima.
E’ che le voci fuori di noi, sono tante, sono varie e confondono, influenzano e non ti permettono di ruggire così come vorresti.
La natura è più forte, per fortuna, ed arriva.
Magari dopo salite, cadute, perdite e ferite, ma arriva.
E te ne accorgi perché ascolti quella voce che, da dentro, ti guida su strade che senti tue come un vestito su misura.
Non ti importa più di cosa dicono di te e di cosa pensano, dei perbenismi e di chi si mette in cattedra per farti la morale, dimenticando che non esiste una realtà staccata da un corpo, ma ogni situazione passa attraverso le nostre emozioni, il nostro cuore e il nostro vivere questa vita.
Sono voci lontane o anche vicine, ma non hanno più la chiave d’entrata e restano fuori dal portone del tuo cuore.
E tu sorridi perché capisci che hai imparato ad ascoltarti e che lo troverai il modo per farci amicizia con quella voce.
Capirai che c’è sempre stata, solo che non le davi importanza.
Ora sì, invece.
Ora il ruggito è il tuo.
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