E’ l’intenzione che vorrei arrivasse sempre al cuore delle persone.
Non ci sarebbero malintesi.
Non ci sarebbero nebbie ad offuscare le relazioni.
Cambierebbe la prospettiva.
A volte cambia l’azione.
Perché è l’intenzione che muove i nostri gesti.
E non c’è disagio maggiore che essere fraintesi in quella.
Perché una parola, un gesto, un’espressione si possono anche fraintendere perché spesso non sono fedeli all’emozione che sta sotto, ma l’intenzione, quella sì che è fedele e se veniamo fraintesi in quella, ci sentiamo feriti.
Se facciamo soffrire qualcuno senza averne intenzione ci sentiamo colpiti.
Se provochiamo qualcuno senza averne intenzione ci possiamo trovare coinvolti in discussioni che non abbiamo neanche pensato oltre che desiderato.
E allora penso: non sarebbe bello esplicitarla la nostra intenzione?
Dire apertamente cosa ci ha spinto a compiere un gesto? A dire una parola? O a tacere?
Oggi non ti ho scritto perché voglio farti capire che mi sento ferita.
Oggi ti ho abbracciato perché volevo dirti che i tuoi abbracci mi riempiono sempre e mi mancano molto quando non li ricevo.
Oggi ti ho risposto seccamente perché ho sentito di doverti aiutare a trovare la strada, ti sentivo troppo persa nei tuoi pensieri negativi.
Oggi ti ho sbattuto il telefono in faccia perché quello che stavi dicendo mi provocava emozioni spiacevoli che avrei fatto fatica a sostenere.
Oggi sono stata in disparte perché desideravo che tu mi venissi a prendere per mano in quell’angolo nascosto in cui mi ero messa, perché non ho avuto, io, il coraggio di dirti che avevo bisogno delle tue mani.
Ecco, mi piacerebbe un mondo in cui le relazioni fossero così: semplici, trasparenti e dirette, dove ognuno sia libero di esprimere la propria intenzione per dare all’altro la possibilità di entrare nel cerchio relazionale con il sorriso e la consapevolezza dello stato emotivo che sta alla base di ogni azione.
E quando la riconosciamo, la nostra intenzione, dobbiamo essere disposti a metterla sul tavolo delle relazioni.
Con la voglia di costruire.
Per sé e con gli altri.
Quando in una relazione riesci a sentirla, l’intenzione, come se avesse voce, come se riuscisse ad iniziare un dialogo con la tua di intenzione, allora sì, è in quel luogo che mi sento davvero a casa.
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