Quando siete in un tunnel e non vedete la luce, cosa vi aiuta ad allenare la fiducia che arrivi?
Ci avete mai pensato?
L’ancoraggio è legato alle esperienze passate e quindi a seconda che siano state positive o meno, magari la fiducia vacilla? oppure a voi stessi e alla vostra capacità di stare anche nel buio del tunnel?
Avete desiderio di uscirne velocemente o provate anche una sorta di cullante piacevolezza nello stare dove la luce ancora non appare?
Lo sguardo va oltre o resta paziente nell’attesa?
Segue lo sguardo interno o si ribella ad esso?
Provate una sensazione di protezione o di soffocamento?
Io ad esempio amo molto i tunnel che hanno delle finestrelle di luce laterali.
Sono rari, ma mi ricordano tratti di vita al buio sostenuti dalla energia bella di persone che vivono al mio fianco.
Quando entrate in un tunnel vi è mai capitato di pregare che il traffico scorra velocemente per non trovarvi bloccati?
Perché un conto è passarci, un altro è restarci!
Vi capita di guardare indietro per vedere il pezzo già percorso o avanti per capire quanto manca alla luce?
Forse accade così anche nella vita?
Ci capita di percorrere dei tunnel che eviteremmo volentieri?
Cosa ci può aiutare a farlo?
Le scorciatoie non sono sempre possibili e forse nemmeno così sostenibili.
Dobbiamo proprio entrare nel buio.
Con fiducia però.
La stessa che ci guida ad andare oltre e vivere il passaggio.
Perché in fondo un tunnel, così come alcuni momenti della vita faticosi, dolorosi e complicati non sono altro che un passaggio che traghetta.
E, nel mentre, ricordiamoci che se siamo lì, e vogliamo andare oltre, è bene allenarla la fiducia della luce.
Perché arriva.
Senza scappare e senza paralizzarsi, trovando ciò che non vediamo, nel cuore di chi ci ama davvero e riesce a leggere la nostra anima che resta in silenzio perché impegnata a trovare il coraggio del cammino.
Mi hai ricordato come sto quando guido in autostrada e devo attraversare un tunnel: sono in apnea, in allerta con il timore di restare bloccata. Non so perché, non ho avuto esperienze traumatiche, se non indirettamente attraverso racconti di amici.. . In effetti però è così anche nei momenti di difficoltà.. . In questi momenti ricordo a me stessa di respirare e allora sento che le tensioni si allentano… ecco il respiro è il mio ancoraggio ❤️
Che bellissimo ancoraggio il respiro!! Mi ci ritrovo molto! Grazie!