Pensare ad ogni persona come ad un iceberg mi aiuta ad allenare l’indulgenza, l’ accoglienza e la comprensione che va oltre le parole, i gesti e i silenzi.
Pensare a tutta la parte che sta sotto che si dice essere sette volte più grande di quella che sta sopra e si vede, mi riempie il cuore di voglia di andare sotto e sento che ogni mio dispiacere verso gesti e parole che ricevo, e che non sento vicini a me, si allontana sempre di più dal mio sentire.
Nel sotto ci sono le emozioni, i pensieri, i valori, i bisogni, le priorità di ciascuno, le intenzioni.
Nel sopra i comportamenti , ma il comportamento non è la persona.
La persona è un mondo da scoprire sotto l’acqua.
E per andare sotto l’acqua ci vuole una grande motivazione, perchè si ha paura di annegare, di rimanere impigliati, di non saper più risalire, di vedere ciò che si preferiva non sapere.
E’ fatica.
Tanta fatica.
Ti devi bagnare, e magari ami restare asciutta.
Dentro e fuori.
Perché se vai sotto e ti bagni fuori, anche il dentro si bagna.
Sei al buio nell’acqua fredda, senza sapere cosa toccare e fin dove devi scendere.
E non puoi tuffarti, ma calarti lentamente e delicatamente in acqua, perché non conosci i confini del mondo da scoprire, se non decidi di scendere e andare sotto.
E il sotto è proprio tutta un’altra storia.
La vera storia.
La storia che parla di ciascuno di noi.
Non con tutti si ha questa spinta, e si può anche decidere di restare sopra.
Se questa è la decisione, il malessere, che ci nasce dentro, per come viviamo certi comportamenti altrui è bene che lasci il posto alla voglia di accogliere gli stessi come semplicemente ciò che sono.
Senza interpretazioni, aspettative, né giudizi.
Perché lo sappiamo che se poi andiamo in acqua e vediamo il sotto capiamo che il nostro sentire per ciò che avevamo visto sopra, può anche cambiare in un istante.
Ognuno di noi è felicemente libero di decidere se andare in acqua o no.
E così ci sono anime che si mescolano del proprio sopra e del proprio sotto ed anime che non si toccano, ma decidono di guardarsi solo sopra.
Se così fosse non dimentichiamo mai che è nel sotto che esiste la verità.
Verità per noi stessi e per gli altri.
E quando trovi una persona che ti prende per mano e viene con te sotto l’acqua a scoprire la tua di verità, beh allora quella persona entra davvero nel tuo cuore e difficilmente ne uscirà.
Andare sotto per andare dentro, senza uscire dal cuore e risalire con occhi nuovi.
Gli occhi di chi ha visto ciò che non si vede.
0 commenti