Amarsi è tenersi stretti tra le braccia e lasciare che le anime si parlino nel silenzio.
E’ continuare a tenersi per mano quando si è in salita, senza perdersi.
Essere faro e stella polare l’uno per l’altra, quando il cielo si fa scuro.
Accettarsi per quello che si è.
Scambiarsi amicizia oltre che amore.
Amare i mutamenti dell’anima dell’altro, avendo anche la capacità di mettersi da parte per vederlo felice.
Riuscire sempre a rapire il cuore anche quando è distratto o altrove.
Tacere quando sono gli occhi a pronunciare le parole e basta così.
Perdonare le sofferenze.
E poi stringersi le mani perché si vuole camminare nel cammino della vita, insieme. Ancora insieme.
E lo si sceglie ogni giorno.
Di nuovo.
Meglio del primo giorno, perché il tempo che passa porta con sé la consapevolezza di essere in cammino e in continuo divenire, e quindi aumenta il desiderio di continuare a coltivare, giorno dopo giorno, i sentimenti che hanno unito le anime all’inizio.
E’ riscoprirsi nuovi, ma volersi ancora.
Ed è così che si trascorre la vita insieme: liberi di scegliersi o meno ogni giorno e continuare a farlo.
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