“Stoner è semplicemente un romanzo che parla di un ragazzo che va all’università e diventa professore. Eppure è una delle cose più affascinanti che vi capiterà di leggere”. Capita raramente di imbattersi in un romanzo come questo. Ci si affeziona alla storia di quest’uomo che nel suo essere un uomo qualunque ha la forza di non cedere al qualunquismo, che nelle sue decisioni in apparenza remissive non maledice la vita ma ne vive serenamente i limiti.
Stoner, ha compreso che: “Era se stesso, e sapeva cosa era stato”. Ed è questa, soprattutto in tempi di successo ad ogni costo, la grande lezione che noi tutti dovremmo imparar: ricordarci sempre chi siamo e da dove veniamo. Non dimenticarlo mai: perché forse è questo l’unico dovere di un essere umano. E anche di un libro.
Fatevi del bene, leggete Stoner.”
Gian Paolo Serino
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