Quando sei leggera, facci caso.
Leggera con il cuore senza pesi, senza pensieri e senza fatiche.
Leggera con la luce negli occhi spinta fuori dalla pace dell’anima.
E stacci lì, in quel luogo, con quelle persone e con quella voglia di vedere solo il sole, che poi le nuvole arrivano comunque, ma se il cuore vuole il sole, la forza per attraversarle, quelle nuvole, e andare oltre, non ti abbandonerà.
Abbraccia le persone che ti vogliono abbracciare.
Annusa, in quella stretta che porta amore, il profumo della spensieratezza. Perché ce l’ha un profumo, eccome.
Parla con chi ti guarda negli occhi anche se, ogni tanto, noti che abbassa lo sguardo perché le emozioni sono troppe e troppo intense.
Ascolta chi vuole comunicare con te, senza dire parole, perché, a volte, per arrivare al cuore, i silenzi bastano.
Silenzi e occhi.
Sì occhi, perché lo sguardo ci vuole.
E’ l’ingresso nell’anima.
E ci vuole sintonia, come una musica che non stona.
Solo così due anime possono danzare insieme nella musica della vita.
E’ così che due anime si sentono vicine, senza fare prove, senza programmare nulla, semplicemente iniziando a danzare nella melodia che comincia, senza stonature, a riempire il cuore.
Riempire, sì.
E’ proprio così, perché quando accade ti senti piena.
Piena e grata.
Piena di amore.
Grata perché lo spazio per capire cosa vuoi, chi vuoi e cosa desideri, si colora.
Si colora dei tuoi colori che iniziano così a dipingere un quadro unico e meraviglioso:
la tua vita vissuta per come sei e per quello che senti.
Tu.
Solo tu.
E nessun’altro.
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