Quando ci si scambia pezzi di anima, questi restano in circolo, e capisci che una persona puoi anche averla lontana, ma continua a restare dentro di te.
E questi pezzetti si fanno sentire, perché ogni tanto li vomiti all’improvviso ascoltando una canzone o sentendo un profumo, altri li accarezzi perché senti il bisogno di toccare, altri li stringi forte a te perché cerchi calore, altri ancora li prendi a calci perché ti ricordano che sono pezzi spaccati, lontani, che viaggiano nel cuore e nell’anima senza una meta e senza un perché.
Ma i pezzi di anima non si vomitano, non si stringono, non si accarezzano e non si prendono a calci.
I pezzi di anima viaggiano liberi e disobbedienti nelle parti più profonde di te.
E tu sei lì, in loro compagnia, senza capirne la ragione.
Ma poi pensi che non esiste una ragione per tutto.
Esiste il cuore.
E quello viaggia insieme ai quei pezzi spaccati, perché in ognuno di loro c’è un attimo di vita vissuto.
E la vita vissuta resta.
Resta sempre.
Così come restano quei pezzi di anima che, insieme al cuore, ti accompagnano dolcemente ed intensamente lungo il cammino della vita.
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