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Giu 15, 2016 | Emozioni | 4 commenti

Nostalgia

… E tu come spieghi questa maledetta nostalgia?…

4 Commenti

  1. il mendicante

    La parola nostalgia, di derivazione greca ( νόστος –ritorno e άλγος dolore, dolore del ritorno ), viene spesso associata alla sofferenza che accompagna la consapevolezza della perdita irrimediabile di un passato che non può più fare ritorno.
    Anche adesso mentre sto scrivendo, ho nostalgia, si i ricordi riaffiorano alla mente, frammenti di gioventù, luoghi vissuti, momenti di grande magia con la persona cara, non si può vivere senza avere ogni tanto un po di nostalgia.

    La nostalgia non è “maledetta”, la nostalgia è parte integrante della nostra vita,
    la nostalgia bisogna saperla accogliere, avvolte bisogna conviverci per molto tempo, bisogna imparare a gestirla, quando si ha nostalgia di luoghi o esperienze vissute, la nostalgia si può attenuare, ma quando si ha nostalgia di una persona che ti è entrata nel cuore e che con decisione unilaterale non vedrai mai più, questa purtroppo non puoi farci nulla, l’unica cosa saggia che puoi fare è quella di aspettare che il tempo galantuomo, allevi questa sofferenza.

    Le sensazioni nostalgiche scatenano una tempesta di emozioni che vorremmo quasi catturare per impedirne la fuga o allontanare per il dolore che può procurarci.
    Concentrati come siamo nel voler trasmettere sempre un’immagine positiva di noi, così come richiesto da una società proiettata sempre verso il futuro e che non ammette pause oziose di alcun genere, cacciamo via una parte del nostro essere per non apparire fragili nemmeno ai nostri occhi.

    La nostalgia si vive in solitudine. Condividerla con gli altri spesso può indebolire la quantità di emozioni in grado di scatenare.

    E non è una prerogativa dei deboli.

    Contrariamente a quello che si pensa, la nostalgia, così come ha rilevato il professore Constantine Sedikides, direttore del Centro di ricerca sull’identità personale dell’Università di Southampton, «Le persone nostalgiche sono in realtà le più forti, perché capaci di rimettere insieme i pezzi del passato e fare della vita un percorso compatto.»

    La nostalgia è un sentimento che caratterizza le persone più forti e che non hanno timore alcuno nel guardare il passato.
    Il ricordo che si scatena guardando una vecchia fotografia, la scena di un film, una panchina su cui eravamo soliti sederci provoca in noi un’emozione di pigra malinconia che sfocia in sofferenza solamente quando il presente è insoddisfacente e angosciante.
    La nostalgia è una lacrima che scivola lentamente e si trasforma in un sorriso.
    Un momento inafferrabile e denso di un intero mondo intorno a noi, in cui si riesce a percepire anche il tocco di una mano che non c’è più.
    Niente è per sempre, sembra sussurrarci la nostalgia…
    E quel desiderio di tornare indietro ci rammenta il nostro legame indissolubile con il passato, con quella parte di noi che sembra essere andata via per sempre, ma che continua a scorrere impetuosamente dentro il nostro essere rendendoci la persona che siamo, in grado di smarrirci nella nostalgia senza paura.
    La nostalgia può sorgere in qualsiasi momento.
    Non è solo la tristezza a farla emergere.
    Un’intensa e breve emozione di felicità può far riaffiorare un momento del passato lasciando che la mente indugi liberamente su quell’istante.
    Non è tristezza.
    Non è felicità.
    È un istante che stringi gelosamente tra le tue mani o che vuoi allontanare da te.
    «Un luogo mobile che appare e scompare sulle carte della fantasia ma sta ben saldo nel cuore di ognuno di noi.».

    E in fondo cos’è la nostalgia se non quel sentimento che riporta alla luce ricordi apparentemente assopiti e che da cui a volte si vorrebbe scappare perché può far male, ma in cui altre volte vi si lascia avvolgere per vivere quell’emozione del passato che non si è potuta assaporare profondamente?
    E la struggente bellezza della nostalgia è tutta racchiusa nel richiamare in vita un momento che non potrà mai più ripetersi.
    L’eterno ritorno.
    Non evitare l’ascolto di una canzone, pur coscienti che risveglierà in noi intense emozioni del passato.
    E rendersi conto di essere stati felici in quel momento.
    Di averlo vissuto.
    La vita ci ricorda ogni istante la sua fugacità e lo fa anche attraverso la nostalgia, rammentadoci altresì che sono in serbo per noi moltissime sorprese in attesa di essere colte.
    Una sensazione che ci rende tristi ma ci fa anche sentire vivi. Ha una dimensione mistica che implica l’accettazione del passato e la fede in ciò che verrà.
    Un sorriso triste…così potrebbe essere rappresentata la nostalgia.
    Una parte imprescindibile del nostro essere. Da accettare e da vivere.

    Io conosco bene la nostalgia, ho immagini, emozioni, rimpianti, sensazioni indelebili nel mio cuore.

    con affetto,
    il mendicante

    Rispondi
    • mariaelena

      Leggerti è una bellissima emozione ogni volta.
      Accoglierò tutti i consigli, in particolar modo mi rileggerò spesso questa frase: «Le persone nostalgiche sono in realtà le più forti, perché capaci di rimettere insieme i pezzi del passato e fare della vita un percorso compatto.»
      Grazie ancora di cuore 🙂

      Rispondi
    • mariaelena

      Sei sicuro di non essere un poeta? 🙂

      Rispondi
    • mariaelena

      Ho usato il termine maledetta perché è la frase di una canzone..

      Rispondi

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